Magia Bianca: Formule e Incantesimi Veri
In questo articolo parlaremo dei veri incantesimi di Magia Bianca. Formule e rituali potenti per attirare la fortuna, eliminare la negatività o proteggersi dal malocchio. Dunque, impareremo cos’è veramente la Magia Bianca e, soprattutto, come utilizzarla per ottenere ciò che vogliamo.
Cos’è la Magia Bianca?
Molte persone si chiedono cos’è la Magia Bianca. Nell’immaginario popolare si associa la Magia a qualcosa di medievale. Libri e film ci hanno abituato a gatti neri, sangue di pipistrello e salamandre. Ingredienti, tra l’altro, molto popolari nei libri magici rinascimentali. La Magia Bianca, però, non ha niente a che fare con tutto questo. Anzi, la si potrebbe definire una sorta di spiritualità applicata che sfrutta le antiche tradizioni popolari a scopi magici. I rituali di Magia Bianca, infatti, generalmente non implicano l’invocazione (o l’evocazione) di spiriti o entità soprannaturali, nè l’utilizzo di pittoreschi ingredienti magici. La Magia Bianca è fondamentalmente un insieme di formule magiche pure e semplici. Formule nel quale l’operatore utilizza i propri poteri psichici non per esercitare un dominio assoluto sulle energie della natura, bensì per veicolarle a fin di bene. Per questo l’abiamo definita una sorta di spiritualità applicata.
Nella Magia Bianca l’ingrediente principale è la fede dell’operatore e, non a caso, in molte formule di Magia Bianca, egli si serve di particolari orazioni ad Angeli, Santi ed entità positive in genere. Queste entità, fondamentalmente buone, rappresentano gli aspetti energetici più positivi della natura. Non a caso, nell’angeologia classica, gli Angeli appertenenti al quinto ordine sono chiamati “Virtù”. Ognuna di queste entità angeliche infatti, per la Magia Bianca ma non solo, è la personificazione spirituale di una virtù. Virtù esaltate nei cerimoniali e incanalate verso scopi magici positivi definiti a priori. Possono essere rituali magici semplici, ma anche complessi. In ogni caso, come già spiegato nell’articolo sulla Magia Rossa, non è tanto la ritualistica ad essere determinante, quanto piuttosto le capacità dell’operatore. In primis, come già accennato nell’articolo sugli Incantesimi d’Amore, l’applicazione dei quattro principi dell’arte magica: sapere, potere, osare e tacere.
Magia Bianca: Formule e Rituali
In ogni caso di veri incantesimi di Magia Bianca ne esistono di due tipi. Le formule magiche popolari, tramandate a voce da maestri a discepoli, e le formule più complesse riportate nei libri d’incantesimi tardomedievali, ad esempio La Piccola Chiave di Salomone. Le formule magiche popolari sono più difficili da reperire. Si tratta di rituali magici semplici e potenti, legati alla tradizione pagana e contadina. Ne riporteremo alcuni.
Incantesimo per proteggere la casa
Piantare un nocciolo di albicocco davanti l’ingresso di casa recitando sette volte queste parole: “Una parola ha detto Dio, due ne ho udite: il potere appartiene a Dio, tua, Signore, è la grazia; secondo le sue opere tu ripaghi ogni uomo.”
Incantesimo per attirare denaro
Prendete una candela bianca e ungetela con olio essenziale di basilico dal basso verso l’alto. Dopodiché accendetela, recitate tre volte il Salmo 69 e lasciate che la candela si consumi. Gettate i residui di cera in un torrente.
Incantesimo per eliminare la negatività
Fate consumare per nove sere consecutive una candela bianca e all’alba, ogni giorno, sotterrate i residui di cera il più lontano possibile dalla propria abitazione recitando queste parole: “Mentre i miei nemici tornano indietro,
davanti a te inciampano e scompaiono. Amen.”
Incantesimo contro il malocchio
Un lunedì, all’alba, raccogliete un ramo di ulivo e fatelo bruciare. Quando si sarà formata una brace spegnetela con acqua benedetta. Seppellite la poltiglia rimasta all’interno di un vaso pieno di terra che conserverete in casa.
Incantesimo di purificazione
Un giovedì, tra le 22 e le 23, accendete un bastoncino di incenso al Patchouli ed immergetevi in un bagno caldo. Lavatevi strofinandovi bene tutto il corpo recitando sette volte queste parole: “Giove mio, in te confido: non sia confuso! Purificami con questo dolce e soave incenso che annuso!”