Magia Nera: Formule, Rituali, Fatture e Incantesimi
Alcuni differenziano la Magia Bianca e la Magia Nera in base ai loro rispettivi scopi magici. La prima per scopi spirituali, la seconda per scopi puramente materiali. Altri invece differenziano le due forme di magia semplicemente in base alla positività o negatività dei rispettivi scopi. Una fattura di magia nera, generalmente, è infatti una fattura di odio e vendetta. Ma anche un incantesimo d’amore può rappresentare un potenziale incantesimo di magia nera. Poichè lo scopo è “basso”, puramente egoistico: legare a sè una persona contro la sua volontà. In ogni caso, a detta di molti, la magia non ha colore. Esattamente come l’efficacia dei rituali dipende dall’operatore anche il “colore” della magia dipende unicamente dalla volontà dell’operatore. Un incantesimo d’amore per legare “forzatamente” due persone, magari caratterialmente distanti tra loro, può essere definita magia nera. Ma rinsaldare rinsaldare l’intesa amorosa tra due coniugi, ad esempio, può essere definita magia bianca.
Fatture di Magia Nera
Esistono tantissime fatture di Magia Nera. La maggior parte delle quali sono fatture dette di odio o vendetta. Il desiderio di vendetta, molto spesso, è un impulso alla giustizia naturale. Vendicarsi di un torto subito attraverso la magia nera può essere anche visto come un modo legittimo e sano per sublimare la rabbia. Al posto di scagliarsi fisicamente su una persona gli si scaglia un incantesimo. Ci si vendica da un punto di vista astrale ed energetico. La particolarià della magia nera, infatti, è l’uso di fatture indirette. In particolare attraverso oggetti che rappresentano la vittima. Ad esempio la famosa bambola voodoo, di cui abbiamo parlato nell’articolo sui riti voodoo. Non è necessario infatti evocare forze soprannaturali negative e demoniache. Le formule di magia nera possono essere molto semplici ed efficaci senza alcuna evocazione. Tutto, come al solito, dipende dalla forza di volontà dell’operatore. Praticare la magia nera è come praticare una qualsiasi altra forma di magia. Sono gli scopi ad essere diversi, siano essi puramente egoistici o scaturiti da un naturale desiderio di giustizia.
Magia Nera e Maledizioni
Quando si parla di Magia Nera, oltre che di fatture, si sente spesso usare il termine maledizioni. La parola deriva dal latino “maledicere” e significa semplicemente “dire male”. Lanciare una maledizione significa lanciare un anatema, un augurio di male. Molto spesso, erroneamente, si associa anche la parola magia nera alla parola macumba. Chi non ha mai sentito qualcuno dire “ti hanno fatto una macumba!” o frasi simili? La macumba, in realtà, non c’entra nulla con la magia nera, ma è bensì una sorta di voodoo brasiliano. Un culto sincretico nel quale convivono la spiritualità africana e quella brasiliana. Tutto ciò per dire che la magia nera non è una branca della magia facilmente definibile. Dovrebbe essere semplicemente ritenuta una forma di magia che, a seconda dei suoi scopi, può essere positiva o negativa. Nella maggior parte dei casi si tratta comunque di formule magiche negative.
Incantesimi di Magia Nera
In questo paragrafo vediamo ora alcuni incantesimi di magia nera, riportati in diversi libri. Si tratta per lo più di fatture che riguardano sentimenti di odio e vendetta. Una fattura di magia nera famosa, chiamata ingenuamente “fattura voodoo” consiste nel prendere l’immagine del proprio nemico e riempirla di spilli e chiodi con molta rabbia, maledicendola. Dopodichè si sotterra l’immagine in un cimitero. Un altra fattura consiste invece nel prendere una patata, battezzarla con l’acqua santa con il nome del proprio nemico e riempirla di chiodi, sempre con molta rabbia. Le parole da usare dovrebbero essere molto significative. Bisogna convincersi di ciò che si vuole ottenere. Dopodiché si inserisce la patata in una scatola, possibilmente di legno e la si seppellisce nei pressi di un cimitero o dell’abitazione del proprio nemico. Un altra fattura di magia nera, potente e molto semplice consiste nel procurarsi un capello del nemico. Durate i nove giorni successivi, ogni giorno, fare un nodo al capello. L’ultimo giorno spezzare il capello del nemico. Esistono poi fatture per causare impotenza, per portare discordia in casa, etc.
Magia Nera: il colpo di ritorno
Molto spesso chi si occupa di Magia sente nominare spesso il “colpo di ritorno”. Si tratta di un fenomeno nel quale le energie dirette dall’operatore gli si ritorcono contro. Ovviamente quando parliamo di magia nera si tratta di un fenome molto grave. Si tratta di un tragico effetto boomerang. Gli influssi astrali dell’operatore vengono deviati da qualcosa e ritornano indietro. A tal proposito sono necessarie alcune accortezze. In primis applicare sempre i quattro principi dell’arte magica.Mai rivelare a nessuno di aver compiuto una fattura. Bisogna evitare errori di tecnica, ma soprattutto evitare di svolgere rituali magici se non si è adeguatamente addestrati. La mancanza di sufficiente potere psichico per gestire le forze esercitate è infatti l’errore principale che gli aspiranti maghi compiono. Inoltre bisogna avere premura nell’operare in opportuni cerchi magici, opportunamente consacrati e benedetti. Avere una profonda fede spirituale e munirsi di adeguati talismani di protezione, anch’essi opportunamente consacrati. Il discorso sulla fede vale molto di più quando si parla di magia nera. La fede non è solamente spirituale, ma significa avere fiducia in se stessi e credere nei propri obbiettivi magici.
In un rituale di vendetta, un solo briciolo di senso di colpa il giorno successivo e l’effetto della fattura sarà nullo. Bisogna credere in ciò che si fa. Bisogna avere fede in quelli che sono i propri obbiettivi. D’altronde la magia si potrebbe definire l’antenata della religione. E, di fatto, i cerimoniali religiosi sono dei rituali magici veri e propri, compresi la messa domenicale. Ogni atto d’intento è un atto magico, ogni atto ripetuto è un rituale. Non a caso i rituali migliori sono quelli che si prolungano per più giorni. Ripetere meccanicamente determinate azioni può aiutare a rafforzare la fede nei propri scopi magici, nonché aumentare la concretazione dei propri poteri psichici.
Magia Nera: conclusioni
Dopo questo excursus nella magia nera, nelle sue fatture più popolari e nei suoi potenziali rischi, è bene riflettere su una cosa. Secondo noi la magia va considerata come atto estremo, una sorta di ultima spiaggia attraverso la quale sublimare i nostri istinti più bassi e i nostri desideri più egoistici. Non a caso nella magia cerimoniale si parla di psicodrammi. Lo psciodramma infatti è una sorta di terapia di gruppo. Noi lo intendiamo però come un cerimoniale nel quale esaltiamo tutte le nostre sensazioni e le sublimiamo. Sublimare, in psicologia, significa trasformare una pulsione aggressiva in una pulsione non aggressiva. Attraverso la magia nera, o qualsiasi altra forma di magia, possiamo trasformare un istinto aggressivo in un atto magico consapevole. Più che alla distruzione di un nemico, dunque, dovremmo pensare alla distruzione della sua immagine. Non intesa come feticcio ma bensì come un nostro ostacolo mentale. Come qualcosa che ci impedisce di voltare pagina e perseguire i nostri veri scopi. Non distruggete, pertanto, i vostri rivali. Bensì distruggete la loro immagine nella vostra coscienza, rimuovetela e andate avanti. La vendetta non serve a nulla.L’indifferenza, come si suol dire, è l’arma migliore.